Settimana del cervello 2025

GCA

Settimana del Cervello 2025 dal 10 al 16 Marzo

Si celebra in tutto il mondo, la 29a campagna annuale che raccoglie le occasioni di parlare di salute del Cervello.

Brain Awareness Week è la campagna globale per promuovere la consapevolezza del pubblico e il supporto per la scienza del cervello. Ogni marzo, i partecipanti organizzazione iniziative e progetti nelle loro comunità che condividono le meraviglie del cervello e l’impatto che la scienza del cervello ha sulla nostra vita quotidiana.

Un approfondimento sull’ Alzheimer

Cos’è la malattia di Alzheimer?

La demenza è un termine generico per un declino di diverse funzioni cerebrali come il linguaggio, la memoria e le capacità di risoluzione dei problemi. Esistono molti tipi diversi di demenza, tra cui la demenza a corpi di Lewy, la sindrome di Korsakoff e la malattia di Huntington, ma la malattia di Alzheimer (AD) è la forma più comune e rappresenta tra il 60% e l’80% di tutti i casi di demenza.

ProgettAzione Cooperativa Sociale: premi e impegno per le lesioni cerebrali acquisite


La cooperativa sociale ProgettAzione è stata recentemente premiata ai Best Italian Healthcare Awards, un evento che riconosce l’eccellenza nel settore socio-sanitario. La cooperativa si è distinta per la prevenzione del rischio clinico, confermando il suo ruolo di leader nell’ambito della riabilitazione e del supporto a persone con lesioni cerebrali acquisite (LCA).

Questo premio riflette un impegno costante nella creazione di percorsi personalizzati che combinano competenze professionali e un approccio umano centrato sul paziente. ProgettAzione si dedica alla reintegrazione sociale e al miglioramento della qualità della vita di chi ha subito una GCA, offrendo servizi residenziali e di supporto mirati. La cooperativa collabora con specialisti e caregiver per sviluppare strategie innovative volte a promuovere l’autonomia e il benessere a lungo termine.

Il riconoscimento sottolinea l’importanza di strutture capaci di affrontare sfide complesse, unendo attenzione clinica a strategie organizzative efficienti. ProgettAzione si conferma come un modello di eccellenza, contribuendo non solo alla cura, ma anche alla costruzione di una società più inclusiva e attenta ai diritti di tutti.

Associazione Amici dei Traumatizzati Cranici OdV – 30 anni di impegno per i traumatizzati cranici: il convegno di Monfalcone

Associazione Amici dei Traumatizzati Cranici OdV – Progettare il futuro e promuovere buone pratiche nell’assistenza per le gravi cerebrolesioni acquisite


L’Associazione Amici dei Traumatizzati Cranici OdV – Il 29 novembre 2024, a Monfalcone, si terrà un importante convegno per celebrare i 30 anni dell’Associazione Amici dei Traumatizzati Cranici OdV. L’evento, ospitato presso l’Europalace Hotel, si propone di fare il punto sull’assistenza ai pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite (GCA) e di esplorare nuove prospettive. Durante il convegno, esperti del settore, tra cui rappresentanti del Ministero della Salute e specialisti nella riabilitazione, discuteranno di riforme sanitarie, integrazione tra sociale e sanitario, neurorobotica e inserimento lavorativo. Sarà un’occasione unica per confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità future in questo campo, rafforzando l’impegno verso una migliore qualità della vita per i pazienti.

Link interessanti:

Campagna 2024 contro apericena …

Per opportuna conoscenza …

Il grande accusato è il junk food o cibo spazzatura. Questo è il paradosso: con pochi soldi ti puoi strafogare, saziare, ma non nutrire!
Le belle serate in compagnia, a divertirsi con gli amici per lungo tempo nel locale brandizzato alla moda, ti possono regalare anche un bel diabete. E diventi un ammalato per tutta la vita.
Accade già ad esempio nei paesi come la Gran Bretagna dove gli effetti del cibo spazzatura non sono mitigati dalla buona cucina della tradizione, soprattutto nelle classi sociali meno abbienti.

Questo abusare di cibo dannoso che effetti genera? Costi pazzeschi per la sanità e la cura, una vita di privazioni per le persone, quando arriva la malattia. Stare bene e in salute inizia a tavola.
La salute dipende anche da ciò che scegliamo e ingeriamo tutti i giorni per tutta la vita, perché noi siamo ciò che mangiamo o non mangiamo.
“Tre regole d’oro: mangiare bene, poco e soprattutto molto presto la sera!

Mangiare bene: cosa significa? “Mangiare bene significa riequilibrare il giusto apporto fra grassi, verdure, carboidrati e proteine buone, limitando quelle animali. –– Tornare a cose semplici, essenziali, cucinate in modo leggero. Piccoli accorgimenti di cucina che nascono dalla tradizione italiana e che spesso ci siamo dimenticati rincorrendo le mode del food d’oltreoceano. Recuperare quelle stesse ricette che hanno fatto la nostra cucina Patrimonio dell’Umanità.”

E la ristorazione?


“Sicuramente gli chef a qualsiasi livello potrebbero prestare attenzione alle ricette dal punto di vista nutrizionale, non solo dal punto di vista del gusto, del food cost e dell’estetica da fotografare. Questi aspetti sono assolutamente compatibili anche a prezzi contenuti, nella ristorazione low cost, nelle mense cioè nella vita di tutti i giorni”

Mangiare poco nel mondo dell’opulenza alimentare

“Non è una regola rigida, sarebbe sufficiente ridurre un po’ la quantità di cibo e la tipologia legandolo al mangiare sano di cui abbiamo accennato. Non mettersi a dieta in senso drastico, ma ridurre la grammatura del piatto di pasta, eliminare alcuni snack, preferire il cioccolato fondente a quello al latte… un po’ meno e un po’ meglio. Se mangiamo esageratamente a una cena la sera, non fare colazione la mattina per consentire al fegato di ripulirsi… Un po’ di moderazione ed equilibrio”
Ci paiono proposte ragionevoli soprattutto se abbinati anche a un po’ di movimento, slow e continuativo, nulla di irraggiungibile anche per i più pigri.
Ultima regola d’oro: cenare molto presto. Quindi niente vita notturna, niente apericena, niente feste fino all’alba!? Una negazione del lifestyle in auge soprattutto ora che inizia la stagione estiva.

Cenare fra le 18.00 e le 20.00 e evitare di inserire cibo per almeno 12 o meglio 14 ore è la regola aurea richiesta dal nostro fegato per poter recuperare durane le notte. Durante questo spazio di riposo scatta l’autofagia cioè quel meccanismo che consente di eliminare le cellule esauste, per poi rigenerarle mantenendoci più giovani. Se questa attività del tutto fisiologica e naturale viene realizzata costantemente ogni giorno, le chance di mantenersi in buona salute aumentano notevolmente –
E il nostro sistema dei consumi fuori casa? Una debacle economica.
“Ci sono intere nazioni che cenano prestissimo come i paesi del nord Europa – ci fa riflettere il Dr. Vincenzo – per cui basta modificare l’apertura dei locali per conquistare nuovi consumatori aprendo la ristorazione a nuove possibilità salutistiche. Mangiare prima non vieta di divertirsi dopo! Spesso il turismo nordico aiuta a riequilibrare questo meccanismo, perché è la domanda di aperture anticipate che costringe i ristoratori a rispondere organizzativamente. Ci sono già esperienze di successo rispetto alle aperture alle 17 di ristoranti e pizzerie, sia in Val di Fiemme che a Lecce: culture culinarie e ritmi di vita davvero molto differenti!”
Nessuno di noi ha come aspirazione il diventare un asceta, ma tutti possiamo vivere meglio facendo poche azioni consapevoli. È il disequilibrio che non ci aiuta.
La sostenibilità del nostro attuale sistema di vita non lo sarà per molto, se non iniziamo noi per primi a prenderci cura di noi stessi. Non lo sarà nemmeno per i nostri sistemi sanitari già molto provati dal Covid.

XXV Convegno Nazionale FNATC

Si è concluso a Montecatini Terme il XXV Convegno Nazionale FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) dal titolo “Gravi cerebrolesioni acquisite: percorso dalla fase acuta al territorio e sfide future”.Onorato di aver ricevuto un riconoscimento per l’attività di collaborazione con le associazioni delle persone malate dopo trauma cranicoPer due giorni clinici, ricercatori, associazioni e istituzioni si sono confrontati sulle nuove frontiere nell’assistenza a pazienti con trauma cranico ed ictus, tracciando un quadro sugli sviluppi più recenti dalla neurorianimazione alla vita sul territorio. Tra i temi caldi:

Progressi in neuroriabilitazione e integrazione ospedale-territorio

Nuovi modelli per migliorare l’assistenza domiciliare e il supporto ai caregiver

Aggiornamenti su linee guida ministeriali e normative recenti

Progetti e percorsi innovativi per promuovere l’autonomia dei pazienti

Risultati di importanti studi multicentrici nazionali e internazionali

Sviluppi della ricerca sugli stati vegetativi e di minima coscienzaUn confronto a 360 gradi per fare il punto sui bisogni emergenti di questi pazienti particolarmente complessi e ridisegnare un’assistenza sempre più efficace e incentrata sulla persona.Il convegno ha evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare e della sinergia tra tutti gli attori coinvolti per continuare a migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

#TraumaCranico#Riabilitazione#Neuroscienze#Salute#AssistenzaSanitaria

“IERI, OGGI E DOMANI” Gravi cerebrolesioni acquisite: il percorso dalla fase acuta al territorio e le sfide per il futuro.

XXV Giornata Nazionale Trauma Cranico 10-11 maggio 2024

Il percorso dalla fase acuta al Territorio e le sfide per il futuro

Montecatini Terme Grand hotel Panoramic

Segreteria organizzativa:
Per iscrizioni info: atractosegreteria@atracto.it gabrielli@crtspa.it 0559106257

Tel: 3476024683 3398125738 – 3341544443

L’iscrizione è gratuita

Comitato scientifico del Convegno e introdute i temi della Lungo Assistenza Sandro Feller Presidente dell’Associazione AGCAM Milano.

La Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2031 Il Manifesto “One Brain, One Health”

A livello globale, le malattie del cervello rappresentano la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte, con un carico destinato ad aumentare con la crescita e l’invecchiamento della popolazione. Tali patologie comportano già oggi un peso significativo sui sistemi sanitari e tutte le stime attestano che, senza gli opportuni interventi, la situazione sia destinata a peggiorare nei prossimi anni.
A fronte di tale quadro epidemiologico, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha elaborato e fornito al mondo il Piano globale di azione per l’epilessia e le altre malattie neurologiche (World Health Organization Global Action Plan on epilepsy and other neurological disorders), approvato da tutti gli Stati membri all’Assemblea Mondiale della Sanità nel 2022, che chiede un cambiamento radicale rispetto alla salute del cervello e ai disturbi neurologici. La Società Italiana di Neurologia intende implementare in Italia il Piano Globale di Azione dell’OMS attraverso la Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2031, da lanciare in occasione della Settimana Mondiale del Cervello 2024 come punto di avvio di una riflessione che coinvolge tutti gli interlocutori nazionali sui possibili interventi da realizzare negli ambiti della programmazione sanitaria, della prevenzione, della ricerca, della diagnosi, della cura, della riabilitazione e del sociale.

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Settimana del Cervello 2024

L’assistenza delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite nel territorio – 13.03.2024 ore 18:00-19:00

Settimana del cervello 2024, dal 11 al 17marzo 2024, si celebra in tutto il mondo, la . campagna annuale della Brain Awareness Week: l’occasione di parlare di salute del Cervello.

L’ASSISTENZA DELLE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE NEL TERRITORIO

webinar gratuito 13.03.2024 dalle 18:00 alle 19:0

Relatore: Sandro Feller

Neurologo e Neuroriabilitatore. È stato Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’Azienda Ospedaliera G. Salvini di Garbagnate; esperto di cura e assistenza delle persone con GCA dal 2018 collabora con ProgettAzione su diversi temi riguardanti la disabilità acquisita. Oltre ad essere presidente di AGCAM – Associazione Gravi Cerebrolesioni Acquisite Milano, è vicepresidente della FNATC – Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico e consulente scientifico presso numerosi Enti del territorio.

Breve presentazione

Il passaggio dal setting ospedaliero è molto temuto dai famigliari che lo vivono come la fine del progetto riabilitativo e delle speranze di ulteriori miglioramenti specie nelle situazioni più gravi.

In realtà il ritorno al domicilio e la ripresa del quotidianooffrescenari che aiutano le persone a riprendere il cammino della vita interrotto bruscamente. Perché ciò avvenga si devono verificare delle condizioni assistenziali socio sanitarie ben precise altrimenti le persone rischiano la solitudine e l’abbandono e perdere quanto acquisito durante il percorso riabilitativo. Di cosa sia necessario per realizzarlo ne parleremo durante l’incontro anche alla luce delle possibilità di sviluppo del progetto di vita così come delineato nei decreti delegati della legge delega sulla disabilità

La partecipazione è gratuita con obbligo di iscrizione, compilando la scheda a questo link https://forms.gle/5tpioq9Z928h7mHD8

L’iscrizione viene confermata attraverso invio di mail all’indirizzo indicato nella scheda d’iscrizione.