Doctor Man e Mister Google: storia di un ambulatorio fisiatrico ai tempi della “Web Medicine”
Mr Google
Doctor Man, sei davvero un bel Medico, brava persona. Ma ormai credo che tu abbia capito che servi davvero a poco. Forse un pò mi dispiace, ma non puoi certo rimpiangere i tempi in cui per avere una diagnosi e una terapia occorreva prenotare la visita, raggiungerti in studio, fare gli esami che mi prescrivevi, eccetera eccetera.
Ammettilo, io e la mia capacità di trovare subito la risposta giusta ti abbiamo reso solo un reggicamice.
Dr Man
Vedi, Mr Google, io non porto rancore nei tuoi confronti. Forse non lo credi, ma io ti trovo davvero utile. Anzi, se un giorno riuscissimo a collaborare credo che potremmo essere anche validi compagni.
Quello che però tu non capisci è che la Medicina non è quella che tu chiami “risposta”.
Visitare una persona, curare la sua patologia e curare la sua persona non è rispondere a una domanda.
Sai che spesso a pazienti diversi seppur entrambi con la stessa diagnosi (identica!) prescrivo trattamenti diversi? E sai sulla base di cosa lo faccio? Sulla base dei sensi. Si, hai capito bene. Sento.
Vedo come il paziente si muove, le espressioni sul suo viso, i suoi gesti. Vedo l’articolazione che soffre. La tocco (Calda? Fredda? Dolente?….). Sento ciò che il paziente dice, il rumore che fanno le sue articolazioni, il battito che fa il suo cuore. Sai, a volte annuso anche. E tutto ciò…per arrivare a una diagnosi.
E nonostante due pazienti ricevano la stessa diagnosi a volte i trattamenti giusti sono diversi.
E’ difficile da spiegartelo, caro Mr Google, ma ogni paziente è unico.
E una patologia non è mai solo un nome, un codice o un capitolo di un manuale. E’ unica e personale. E solo chi sa “sentire e capire” la persona che soffre di quella patologia….può curarla.
Mr Google
Ok, Doc. Belle parole. E certamente se ho qualcosa di grave preferisco anch’io affidarmi a uno di voi… Ma la gente per un dolore a una spalla o un mal di schiena chiede a me cosa fare e spesso grazie a me risolvono il problema. Risparmiano pure tanto, io a differenza tua sono gratis!
Dr. Man.
Buon Google, spero di riuscire a farti capire.
Quando ti chiedo come aiutare il ginocchio gonfio tu sai dare validi e preziosi consigli. A volte i tuoi consigli sembra addirittura risolvano il problema.
Ma a volte risolvere il gonfiore o il dolore non è un bene. A volte nascondere un sintomo può causare un danno.
A volte la gente non sa neanche cosa chiederti o come chiedertelo. Ma tu sei sempre pronto a dare una risposta. Anche quando la domanda è sbagliata.
Tu sei un abile amico, utile in molte situazioni di bisogno, ma ciò di cui parliamo, ciò a cui ho scelto di dedicare la mia vita professionale è la MEDICINA.
Se devo montare un gioco a mio figlio o trovare un ristorante tu sei infallibile. Anche se devo cercare un bravo Medico stai diventando utile.
Ma se devo risolvere un problema di salute…no! Non mi affiderei a te. Mi affiderei alla Medicina.
Tu sai dirmi esattamente cosa si intende per medicina. Sai anche raccontarmi molte più cose sulla medicina di quante mai potrò impararne io in tutta la vita. Ma non saprai mai essere un Medico.
Ascoltami, Google. Dare un nome al dolore, definire un problema di salute, capirlo e curarlo…non è roba che fa per te.
Tu continua a fare da risponditore di domande che a curare penso io.
E quando la gente ti chiede come curare un mal di schiena…. rispondi subito indicando da chi devono farsi visitare!