Autonomia e Ritorno al Quotidiano nelle persone con GCA

Brevi spunti di Riflessione  di  Sandro Feller Presidente di AGCA Milano  

Lo scenario è quello della fase degli esiti con  il ritorno al territorio e il ritorno al quotidiano. Occorre contrastare l idea che il potenziale riabilitativo si esaurisce con la fine del ricovero in riabilitazione intensiva  ; sul territorio si possono intraprendere molte azioni per migliorare l’autonomia e l’indipendenza delle persone con GCA .

L ‘ambiente non ospedaliero e  in particolare il domicilio possono offrire condizioni ottimali per un ulteriore recupero : ovviamente è condizione indispensabile avere risorse quali e quantitative con particolare riferimento alle diverse figure dell’equipe riabilitativa  .

Programmi da perseguire

Continuare i trattamenti riabilitativi e i Monitoraggi Clinici non solo per preservare i risultati ottenuti  ma anche per affrontare le problematiche che possono insorgere o che devono essere curate anche a distanza di tempo dalla fase acuta ospedaliera ( Calcificazioni eterotopliche da rimuovere con intervento di neurortopedia funzionale –Epilessia ad insorgenza tardiva -disturbi comportamentali ecc.). Questo presuppone sia la possibilità di rientro se necessario nel circuito riabilitativo sia  la disponibilità di tutti gli specialisti della riabilitazione . Nel territorio l’intervento è più sociale che sanitario ma non può essere solo sociale bensì fortemente integrato.

Reinserimento lavorativo : si vogliono qui ricordare nello schema allegato le buone prassi per organizzare un reinserimento  lavorativo in particolare per i soggetti più giovani  che si scontrano pero con gli ostacoli burocratico amministrativi .

Si ricorda che il reinserimento sociale costituisce un potente veicolo  di  autorealizzazione e quindi fondamentale per raggiungere una reale  autonomia.

Housing Sociale :  già presente in molti paesi europei soprattutto per le persone anziane in particolare con disturbo cognitivo stanno cominciando a essere diffuse anche da noi ; occorre implementare le esperienze di housing sociale  nelle GCA in alcune occasioni azione sinergica e complementare ad reinserimento lavorativo potenziando e ampliando le  esperienze che hanno contribuito a sviluppare le autonomie delle persone con GCA

Tecnologia . lo sviluppo delle tecnologia quali app che supportano le persone con disabilità cognitiva sia nelle  ADL  che  nelle IADL  ma anche della neurorobotica con sviluppo nel prossimo futuro della interfaccia “brain to machine “ aprono spazi di potenziamento dell’autonomia non prevedibili fino a poco tempo fa . E non siamo che all’inizio di una nuova era  in cui la sfida non sarà solo di possedere le nuove tecnologie ma anche quella di guidarle  la tecnologia verso gli obiettivi ritenuti prioritari ….

Considerazioni Conclusive

Bisogna considerare che si sta parlando di persone con GCA con disabilità motoria ma sopratutto con  disturbi della cognizione  e del comportamento; la capacità decisionale non  sempre è ottimale  con spazi di autonomia che  difficilmente presentano completo recupero se la GCA è stata grave.

Il percorso verso una buona autonomia per le persone con GCA è quindi difficile e presuppone dispiego di ampie risorse umane ed economiche .

www.cooperativaprogettazione.it

Per chi vive o ha vissuto l’esperienza di un lungo periodo di coma dopo una lesione cerebrale

Nuovi Amici

L’Associazione è disposizione delle persone con Lesioni Cerebrali Acquisite e delle loro famiglie.
Di chi ha problemi di memoria o di orientamento, di vuole ritrovare un ruolo sociale, di chi cerca una nuova opportunità di lavoro.
Di famiglie che hanno bisogno di un periodo di sollievo dalla cura quotidiana del proprio caro, di chi pensa ad un progetto per il “dopo di noi”. E di chi vuole uscire dall’isolamento che segue un evento traumatico o una lunga degenza in ospedale.

Siamo in Via Teodosio n 4/ 12, a Milano, in zona Città Studi, piazzale Loreto, Lambrate.

Per contattarci chiama lo 02.70638795. Oppure manda una mail a: agcamilano@gmail.com
L’associazione è anche su Facebook. – Condividete con noi le vostre impressioni  @AGCAM

Un solo obbiettivo ….

…….. favorire il reinserimento sociale di persone con cerebrolesioni acquisite di origine traumatica o vascolare (in particolare con esiti di coma) affrontando i bisogni delle famiglie nelle fasi di criticità. Sensibilizzare l’opinione pubblica sui bisogni delle persone con esiti di coma o in stato vegetativo. 

ridurre le disuguaglianze a livello sanitario e l’esclusione sociale.

Scusate se é poco! Iscriviti alla AGCAM.

Abbiamo bisogno di volontari, di amici, di disponibilità. Ma anche di professionisti da qualsiasi parte provengano (sanitari e  non, artisti e familiari con competenze diffuse).

Anche per poco tempo, per poche ore. Anche solo per sapere che sai dove trovare pareri e supporti.  Perché per affrontare il “dopo coma”, le persone e le famiglie hanno bisogno di vicinanza e di amici.

Dobbiamo creare una “rete”  in grado di raccogliere ed accogliere, chi sente che sta precipitando.

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